2004 - 2011
CASA DEL CUSTODE DELLE ACQUE E DELLE ARTI
Vaprio d'Adda, Mi
Committente
Amministrazione comunale di Vaprio d'Adda, Mi
Oggetto
Progetto di restauro e ri-uso in centro culturale
Servizio prestato
Progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva, Direzione Lavori, misura e contabilità, prestazione ex D.Lgs. 81/08, progettazione antincendio, redazione del CRE
Importo dei lavori
1.113.513,07 €
Pubblicato:
Testi di oberti+oberti|architetti
Gualtiero Oberti, La casa della regia camera, Lubrina Editore, 2014
Da presidio per il controllo delle acque
a motore per lo sviluppo delle arti.
Il prezioso complesso architettonico de La Casa del Custode delle Acque,
viene edificato nel XVI sec.
Considerata la sua strategica posizione
a cavallo tra l’Adda e il naviglio Martesana
fin dall'inizio, la sua funzione fu legata al controllo delle vie d’acqua.
Parecchi furono anche i personaggi della nobiltà del tempo
che soggiornarono nella casa del Custode delle Acque,
tra cui addirittura la principessa di Savoia.
Il fascino della Regia Camera emerge con prepotenza
nelle vedute paesaggistiche
dipinte nel 1719 dal pittore olandese Gaspar Van Wittel,
e nel 1740 da Bernardo Bellotto,
che ne fu probabilmente ospite durante un soggiorno a Vaprio.

Questo gioiello architettonico, riconsegnatoci dalla storia quasi intatto,
rappresenta una magnifica testimonianza dell’epoca che l’ha generato
e di tutta l’arte del saper fare
che lungo i secoli scorsi ne ha decorato le pareti,
cesellato i marmi, intarsiato i legni.
Pochi sono stati gli interventi di manutenzione o recupero
di cui è stata oggetto la Casa,
l’ultimo dei quali risale alla prima metà del XVIII sec.
Per tale motivo,
si è scelto di attuare un intervento di recupero del complesso edilizio
che fosse delicato e rispettoso quanto più possibile,
limitando al minimo le opere architettoniche di nuova fattura
e concentrando l’attenzione
sul recupero e il restauro degli elementi caratterizzanti
e distintivi dell’edificio quali: pavimentazioni in cotto antico,
serramenti e solai lignei, camini e cantonali in pietra,
intonaci e decorazioni pittoriche interni.