2013 - 2015
GIARDINO DELLA CASA DEL CUSTODE
Vaprio d'Adda, Mi
GIARDINO DELLA CASA DEL CUSTODE
Vaprio d'Adda, Mi
Committente
Amministrazione comunale di Vaprio d'Adda, Mi
Oggetto
Progetto per la riqualificazione del giardino
Servizio prestato
Progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva, Direzione Lavori, misura e contabilità, prestazione ex D.Lgs. 81/08, redazione del CRE
Importo dei lavori
149.632,92 €
Amministrazione comunale di Vaprio d'Adda, Mi
Oggetto
Progetto per la riqualificazione del giardino
Servizio prestato
Progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva, Direzione Lavori, misura e contabilità, prestazione ex D.Lgs. 81/08, redazione del CRE
Importo dei lavori
149.632,92 €
Progetto di completamento del restauro
dell’intero complesso storico
della Casa del Custode delle Acque e delle Arti di Vaprio d’Adda.
Il giardino è caratterizzato da una forma allungata
e allineata all’alzaia del fiume,
posto a una quota inferiore
rispetto al cortile di ingresso della villa e al livello della strada,
separato da questa da un alto muro in mattoni e pietra,
e si presenta come uno spazio silenzioso e raccolto,
completamente aperto verso l’Adda.
Il recupero del giardino tramite un’accurata pulitura del verde,
con l’aggiunta di interventi minimi
quali un piccolo padiglione, una rampa,
una pedana per spettacoli musicali, un graticciato,
un pergolato e un sistema di illuminazione esterna
permette di rendere lo spazio più fruibile e funzionalmente
in linea con le attività che si svolgono all’interno della villa,
quali esposizioni, convegni, attività didattiche.
Il nuovo padiglione, situato nella posizione in cui ora sorgono le rovine,
funge da porta d’ingresso al giardino.
Il volume, infatti, si posiziona in maniera trasversale
rispetto al percorso di ingesso,
mostrando il prospetto laterale realizzato in proporzione aurea
per fornire una chiara chiave di lettura del giardino:
eternamente in equilibrio tra la forza dirompente della natura
e i lievi segni razionali realizzati per mano dell’uomo.
dell’intero complesso storico
della Casa del Custode delle Acque e delle Arti di Vaprio d’Adda.
Il giardino è caratterizzato da una forma allungata
e allineata all’alzaia del fiume,
posto a una quota inferiore
rispetto al cortile di ingresso della villa e al livello della strada,
separato da questa da un alto muro in mattoni e pietra,
e si presenta come uno spazio silenzioso e raccolto,
completamente aperto verso l’Adda.
Il recupero del giardino tramite un’accurata pulitura del verde,
con l’aggiunta di interventi minimi
quali un piccolo padiglione, una rampa,
una pedana per spettacoli musicali, un graticciato,
un pergolato e un sistema di illuminazione esterna
permette di rendere lo spazio più fruibile e funzionalmente
in linea con le attività che si svolgono all’interno della villa,
quali esposizioni, convegni, attività didattiche.
Il nuovo padiglione, situato nella posizione in cui ora sorgono le rovine,
funge da porta d’ingresso al giardino.
Il volume, infatti, si posiziona in maniera trasversale
rispetto al percorso di ingesso,
mostrando il prospetto laterale realizzato in proporzione aurea
per fornire una chiara chiave di lettura del giardino:
eternamente in equilibrio tra la forza dirompente della natura
e i lievi segni razionali realizzati per mano dell’uomo.
